Computer e quaderno con penna per test A/B

Le newsletter sono da sempre uno degli strumenti più potenti per poter conservare un buon rapporto con i propri clienti e mantenere caldo il rapporto con ciascun contatto. Uno dei motivi più comuni che portano le aziende di tutto il mondo ad utilizzare questo potente strumento è il gran numero di conversioni ottenibili da chi la utilizza in modo appropriato.

Per ottimizzare questo processo di conversione esiste il Test A/B conosciuto anche come A/B split testing. La principale utilità di questo test sta nella possibilità di individuare le caratteristiche della newsletter ideale per ottenere conversioni a seconda del pubblico e del settore lavorativo di riferimento. L'unico modo che si ha per scoprire la migliore versione di newsletter è quello di sperimentare diverse combinazioni di titolo, testo, immagini, colori, call-to-action osservando i rispettivi risultati ottenuti e affidandosi alla newsletter con migliori prestazioni.

Come effettuare il Test A/B sulle newsletter

Per dare inizio all'A/B splitting Test per newsletter bisogna creare diverse versioni di ogni componente della newsletter e scrivere le parti di testo più volte per vedere quale tipo comunicazione si rivela più efficace sul tuo pubblico. Gli elementi che possono essere sottoposti a test sono:

  • Il titolo o soggetto dell'email: è il biglietto da visita della tua newsletter, si tratta della prima cosa che viene letta dall'utente. Bisogna quindi attirare l'attenzione facendo uso di frasi interessanti e emoji che possano rubare l'attenzione distinguendosi dalle altre email ricevuto dal contatto.
  • Intestazione: è la prima parte di testo visualizzato all'interno della newsletter, è il tuo primo approccio con il lettore, proprio per questo motivo può fare tutta la differenza del mondo. Alcuni esempi di intestazione, nel caso di un rapporto amichevole/formale, potrebbe essere:

        "Ciao Marco! Come stai?..."

  • Copy: è il cuore della newsletter, in questa porzione del testo dovrai essere il più convincente possibile e utilizzare una comunicazione accattivante, in grado di tenere gli occhi del lettore incollati allo schermo. Un buon consiglio potrebbe essere quello di trattare di argomenti che possono essere interranti per il profilo di utenti di riferimento e offrire sconti/servizi aggiuntivi.
  • Immagini: hanno l'importante ruolo di arricchire e illustrare il testo. Vanno utilizzate in modo intelligente, cercando di suscitare emozioni e invogliare il lettore a svolgere un'azione.
  • Giorno e ora della consegna: prima di inviare la newsletter bisogna studiare quale è il migliore momento per spedire il tutto e ricevere il maggior numero di clic: a seconda del grado di impegno del lettore ci sono più o meno possibilità di ottenere la sua attenzione.
  • Call-to-action: è una parte fondamentale, quella destinata a raccogliere clic e conversioni dell'utente. Deve essere quindi ben visibile e invitante. Può consistere in una breve frase per l'invito all'azione seguita da un tasto o un link da premere.

In particolare, gli elementi più importanti per aumentare i clic sulla newsletter sono il titolo, il giorno e l'ora della consegna e il mittente. Sono questi i tre fattori visualizzati in anteprima del cliente prima di accedere alla mail. Tutto questo diventa molto semplice con OpenDEM. Il software ti consente di creare campagne DEM inserendo diverse tipologie di newsletter per segmenti della tua mailing list in modo da poter testare quale si rivela essere la migliore. Hai inoltre a disposizione degli esempi o formati di newsletter di partenza su cui puoi fare affidamento nel caso in cui si trattasse della tua prima newsletter.

Con OpenDEM puoi effettuare Test A/B manualmente in pochi minuti aggiungendo nuove newsletter indirizzate a specifici segmenti di pubblico. Il tutto sarà reso più facile da una intuitiva, rapida e facile da utilizzare. Scopri gli abbonamenti alla migliore piattaforma DEM italiana!

Come fare il test A/B dell'oggetto della email

Il primo passo da effettuare per la realizzazione del Test A/B è quello di impostare due diversi oggetti email quando crei la campagna. Ciascuno dovrà essere inviato a segmenti diversi del proprio pubblico. Metà della mailing lista utilizzata riceve la prima versione, la seconda metà riceve l'altra versione. Tra le due newsletter, quella che genera più clic, ha il titolo più efficace.
Bisogna però fare attenzione, il campione di contatti necessari per considerare rilevante il Test deve essere di almeno 5000 persone. La stessa logica può essere applicata a qualsiasi altra parte dell'email in modo da poter creare la newsletter risultante dalla somma di tutti i fattori vincenti e avere la migliore prestazione possibile per il proprio pubblico.
 

Come analizzare e trarre deduzioni dal Test A/B delle newsletter

Dopo aver avviato la campagna è possibile studiare tutte le analitiche sulle sue performance scoprendo il tasso di clic, il numero di volte in cui la Call To Action è andata a buon fine, e il tempo speso dai lettori sulla tua newsletter. In questo modo puoi avere chiaro quale sia la combinazione perfetta dei fattori precedentemente descritti. 
 
Il consiglio è quello di dedicare parecchia attenzione al titolo, il fattore più importante ad invogliare le persone ad visualizzare l'email, spesso si possono ottenere anche clic doppi cambiando semplicemente l'oggetto della mail.