./Perché consentire agli utenti di rispondere alle newsletter
Introduzione
Dare vita ad una campagna di Direct Email Marketing fruttuosa è un'operazione che richiede impegno sia nella fase di progettazione del lavoro che in quella di analisi dei risultati conseguiti.
Solo studiando le reazioni del pubblico a cui ci si rivolge è possibile comprendere se gli argomenti trattati suscitano il loro interesse, se lo stile è abbastanza coinvolgente e il linguaggio sufficientemente comprensibile.
Una campagna di Email Marketing gestita senza porre la giusta attenzione ai comportamenti dell'utenza è una campagna destinata a produrre ben pochi vantaggi per il mittente.
Per analizzare le reazioni suscitate dall'invio di una newsletter possono essere presi in considerazione parametri classici come:
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l'Open Rate, cioè il tasso di apertura, che fornisce un'indicazione circa la notorietà e la reputazione del mittente e la qualità dell'oggetto scelto;
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il Click-through Rate, ovvero l'indicatore relativo al numero di click ottenuti dal link (o dai link) inseriti nel messaggio, che è effetto diretto della qualità e della pertinenza dei contenuti del messaggio;
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il numero di utenti che hanno richiesto l'unsubscribe, cancellandosi dalla lista dei contatti e rifiutando di ricevere ulteriori comunicazioni, in quanto non interessati ai loro contenuti o infastiditi da una frequenza di invio troppo elevata.
Questi dati statistici hanno il limite di essere influenzati da fluttuazioni che non sempre hanno a che vedere in modo diretto con la reazione del pubblico. Ad esempio, l'Open Rate può risultare molto ridotto a causa di una lista di contatti di scarsa qualità, ricca di indirizzi email falsi oppure non più attivi.
Fortunatamente, esistono altri escamotage che permettono di valutare in modo diretto l'apprezzamento o, al contrario, lo scarso interesse suscitato nei destinatari dalle newsletter inviate. Uno di questi, consiste nel fornire agli utenti la possibilità di rispondere, sempre via email, ai messaggi ricevuti.
I vantaggi di questa soluzione
Non tutte le newsletter hanno come scopo quello di indurre il lettore ad effettuare un acquisto su un portale e-commerce o a sottoscrivere immediatamente l'abbonamento ad un servizio.
Quando si propone la partecipazione ad un evento, si descrivono le caratteristiche di una particolare iniziativa o si offrono aggiornamenti circa le proprie attività e i progetti in divenire può essere molto utile dare agli utenti la possibilità di rispondere alla newsletter e consultare con calma tutte le risposte ricevute: in questo modo, si avrà la possibilità di saggiare in maniera diretta la reazione del pubblico, prendere nota dei quesiti suscitati o dei dubbi lasciati irrisolti, capire quali passaggi sono risultati poco comprensibili e utilizzare queste informazioni per redigere nuove comunicazioni e spiegare in modo più chiaro i concetti contenuti nella precedente newsletter.
Al di là di tutte le utili informazioni che possono essere ricavate in questo modo, va detto che gli utenti interpretano come un segnale di serietà e reale coinvolgimento nel progetto la possibilità di comunicare direttamente con il mittente delle newsletter.
In più, questa soluzione permette anche di rivolgere domande dirette al pubblico, volte a indagare la sua opinione in merito ad un particolare tema se non direttamente alla qualità della newsletter.
Come inserire il contatto per le risposte
Non tutti i servizi pensati per gestire e creare newsletter danno la possibilità di inserire all'interno del messaggio un indirizzo email al quale i destinatari possano rispondere.
OpenDEM consente di scegliere sia l'indirizzo di posta elettronica che sarà visualizzato dai client degli utenti sia di indicare un contatto verso il quale saranno inoltrati tutti i messaggi di risposta. I due indirizzi potranno coincidere o meno, lasciando al mittente della newsletter totale libertà da questo punto di vista.
L'indirizzo email per le risposte può essere indicato una volta sola e valere per tutti i messaggi contenuti all'interno della stessa campagna o, in alternativa, essere modificato di newsletter in newsletter, a seconda delle proprie esigenze.
In ogni caso, per rispondere gli utenti non dovranno fare altro che cliccare sul consueto pulsante “rispondi”, comporre il proprio messaggio e spedirlo.
Le risposte pervenute in questo modo possono essere fonte di informazioni davvero molto utili, perfette anche per la profilazione dei singoli utenti e la segmentazione delle liste, attività che a loro volta consentono di ideare proposte, offerte e comunicati su misura e veder crescere il numero delle conversioni generate dalla propria campagna DEM.