Utili consigli per la scelta del titolo della newsletter.

Introduzione

Le campagne di Direct Email Marketing sono uno strumento eccellente per promuovere in modo economico ed efficiente le nostre iniziative commerciali, i nostri prodotti o semplicemente il nome del nostro brand, lavorando sulla fidelizzazione del pubblico a cui facciamo riferimento.

Impostare nel migliore dei modi la nostra campagna promozionale via newsletter richiede una pianificazione attenta del lavoro, ma anche la conoscenza di alcuni aspetti peculiari di questo mezzo di comunicazione.
Oggi, ciascuno di noi è abituato a ricevere un numero molto elevato di messaggi di posta elettronica e spesso la quota rappresentata da email con contenuti pubblicitari risulta essere tutt'altro che discreta. 
Riuscire a far risaltare i propri messaggi tra le tante comunicazioni che gli utenti ricevono nella loro cartella inbox e convincerli ad aprirli non sempre è facile: la maggior parte dei fruitori del web dedica alla lettura dei messaggi ricevuti pochi minuti al giorno, selezionando molto rapidamente le email di interesse e scartando tutte le altre.

Per riuscire nel migliore dei modi nella gestione e controllo del tuo Email Marketing ci sono software per la gestione di newsletter come OpenDEM. Con OpenDEM hai la possibilità di controllare e creare diverse tipologie di newsletter per trovare la giusta forma di comunicazione per la tua campagna! Creare newsletter e titoli diversi ti consente di sperimentare la migliore combinazione di parole per definire l'oggetto delle email perfetto.

 

 

Dedicare tempo e risorse alla creazione di newsletter di qualità e alla messa a punto di offerte davvero vantaggiose è fondamentale se desideriamo sfruttare a pieno le grandi potenzialità dell'Email Marketing. Tuttavia, il nostro lavoro sarà inevitabilmente vanificato qualora tutti i destinatari scegliessero di scartare a priori i messaggi ricevuti.
Uno degli aspetti più importanti su cui focalizzare la nostra attenzione è, fortunatamente, anche uno dei più semplici sui quali intervenire: l'oggetto delle nostre newsletter.

 

Perché è importante non trascurare l'oggetto

L'oggetto della newsletter, insieme con il nome del mittente, è il primo, fondamentale elemento che i destinatari andranno a valutare per scegliere se aprire o meno il messaggio.
La scelta di un buon oggetto, da sola, è in grado di far lievitare sensibilmente il cosiddetto Open Rate, ovvero il tasso che indica il numero dei messaggi aperti dagli utenti sul totale di quelli inviati.

La premessa dalla quale dobbiamo partire è la seguente: gli utenti hanno poco tempo a loro disposizione per consultare le email ricevute e sempre più spesso compiono questa operazione facendo ricorso ai tablet e, soprattutto, agli smartphone, strumenti che rendono ancora più immediata la fruizione di tali contenuti. In più, dobbiamo tenere conto del fatto che gli utenti del web sono sempre più scaltri e attenti, dunque, poco inclini a lasciarsi suggestionare da annunci di soluzioni miracolose ai loro problemi oppure della possibilità di facili guadagni.

In sostanza, prima di spedire la nostra newsletter è importante ragionare attentamente sul suo oggetto, sia per quanto riguarda la forma che i contenuti.

 

Sintesi e chiarezza

L'oggetto della nostra newsletter deve essere innanzitutto breve: molti client di posta elettronica tagliano automaticamente l'oggetto oltre una determinata lunghezza, facendo sì che gli utenti lo visualizzino in maniera incompleta, a meno che non scelgano di aprire il messaggio. Inoltre, un oggetto molto lungo difficilmente riuscirà a suscitare l'interesse dei lettori, che nella maggior parte dei casi dedicano una semplice occhiata ai titoli delle email.
Il consiglio è quello di contenere il numero dei caratteri dell'oggetto, evitando sempre di superare le 50 battiture.

Se è importante che l'oggetto sia quanto più possibile sintetico, è anche vero che esso deve presentare in modo chiaro ed efficace i contenuti del messaggio, esplicitando l'argomento della newsletter e richiamando l'attenzione dei lettori. Ne consegue che l'oggetto dovrà sempre essere coerente con gli effettivi contenuti dell'email.
Nella pratica, la soluzione migliore è quella di optare per un oggetto che posso stuzzicare la curiosità dei destinatari e che non si limiti a descrivere le caratteristiche o il costo di un certo prodotto e servizio, ma che piuttosto ne dichiari immediatamente i pregi e i vantaggi, magari facendo direttamente riferimento ad una situazione nella quale potrà tornare utile.

Ad esempio a:

“I nuovi copricapo per l'estate!”

sarà sempre preferibile un oggetto come:

“I nostri consigli per proteggerti dal sole con stile!”

Un escamotage che si rivela particolarmente efficace nel caso di vendite promozionali relative a portali di e-commerce, ma anche negozi fisici, consiste nell'annunciare nell'oggetto l'offerta o lo sconto in questione, sottolineandone la breve durata. In questo modo, si andrà a trasmettere un senso di urgenza ai destinatari, che in molti casi apriranno e leggeranno il messaggio proprio perché consapevoli di avere poco tempo per approfittare dell'occasione proposta.

A seconda dell'ambito al quale stiamo facendo riferimento, possiamo scegliere di rendere i nostri oggetti più simpatici e amichevoli, facendo ricorso ad un linguaggio informale e ad un stile ironico. Questa soluzione può aiutarci a entrare velocemente in sintonia con il pubblico, sebbene sia molto importante evitare di abusarne: la scelta del tono della newsletter e del suo oggetto deve sempre essere pesata molto attentamente.

Come spunto ulteriore, si può rendere l'oggetto più simpatico ed invitante inserendo simboli o emoji. Questa strategia consente di ottenere buoni risultati in termini di tasso di apertura e engagement dei destinatari, ma è importante evitare di abusarne e tenerla in serbo per gli invii più importanti.

 

Soluzioni da evitare

Nel tentativo di trovare idee che ci aiutino a catturare l'attenzione dei nostri contatti e ad accrescere l'Open Rate delle nostre newsletter, potremmo avere la tentazione di ricorrere a strategie poco raccomandabili, che espongono i nostri messaggi al rischio di essere etichettati come spam.

È importante evitare che l'oggetto contenga:

  • frasi scritte interamente in maiuscolo;
  • accenti, apostrofi e simboli che potrebbero non essere visualizzati correttamente oppure relativi a valute ($, €, ecc.);
  • termini tipici delle email di spam, come “guadagna”, “gratis”, “migliore” o, in generale, facenti allusione a tematiche sessuali;
  • termini eccessivamente sensazionalistici, utilizzati con il chiaro intento di attrarre il lettore (“eccezionale soluzione”, “straordinaria novità”).

Come già accennato, cercare di tranne in inganno i destinatari, alludendo nell'oggetto a contenuti diversi da quelli della newsletter è un comportamento altamente sconsigliato: potremmo ottenere qualche click in più sul medio termine, ma alla lunga i contatti inizierebbero a ignorare o, peggio, a segnalare come spam i nostri messaggi.

La strategia migliore per scoprire quale tipo di approccio o linguaggio sia più adatto per catturare l'attenzione dei contatti della nostra mailing list consiste nello sperimentare oggetti con stili diversi e verificare, di newsletter in newsletter, quale centri l'obiettivo di ottenere il miglior tasso di apertura. Infatti, al di là delle raccomandazioni generali valide per qualunque campagna di Email Marketing, va detto che solo testando strategie diverse saremo in grado di individuare quella perfetta per il nostro pubblico di riferimento e di avvantaggiarci a pieno del DEM.
Grazie a OpenDEM, analizzare i risultati conseguiti con l'invio di newsletter diverse e confrontarli tra loro è semplice e veloce: con pochi click è possibile conoscere l'esatto tasso di apertura dei messaggi inviati ed evidenziare la soluzione più efficace nello stimolare la curiosità degli utenti.