./Come evitare i filtri antispam: configurare il record SPF del mittente
Indice
Introduzione
La cartella spam della casella di posta elettronica dei destinatari rappresenta il nemico principale di qualunque campagna di email marketing: se le newsletter inviate vengono identificate come spam e marchiate come posta indesiderata, le possibilità che i contatti aprano e consultino i messaggi diminuiscono drasticamente, compromettendo l'intera campagna.
Spedire solo verso liste di contatti verificati e registrati volontariamente al servizio newsletter e adottare una strategia di comunicazione rispettosa e attenta nei confronti delle esigenze degli utenti sono ottimi punti di partenza per evitare che le email inviate siano segnalate come spam proprio dai destinatari e che, di conseguenza, l'IP e il server mittenti finiscano con l'essere inclusi nelle blacklist degli spammer.
Oltre agli accorgimenti relativi alla forma e ai contenuti delle newsletter, esistono una serie di semplici procedure tecniche utili per aumentare il tasso di deliverability (ovvero di consegna) dei messaggi.
Tra queste, una delle più importanti è la creazione di un record SPF per il dominio utilizzato come mittente delle newsletter, che includa tra i server autorizzati per l'invio di email anche quelli del servizio impiegato per gestire la propria campagna DEM.
Il record SPF
La sigla SPF sta per Sender Policy Framework e indica uno dei più efficaci sistemi studiati per contrastare la diffusione delle email di spam e il cosiddetto fenomeno dell'“Email Spoofing”, una tipologia di attacco informatico nel quale vengono utilizzati in modo illecito indirizzi di posta elettronica falsificati.
Record SPF ed email marketing
Nella pratica, la creazione di un record SPF consiste nella redazione di un record TXT, con una precisa sintassi, da aggiungere ai record del DNS (Domain Name System) del proprio dominio.
All'interno del documento SPF vengono pubblicati gli host autorizzati ad inviare email che hanno come mittente un indirizzo di posta elettronica del dominio.
Quando il record SPF è disponibile, il client di posta del destinatario può verificare automaticamente se l'indirizzo IP del mittente rientra tra quelli autorizzati: se esiste una corrispondenza, l'email giunge nella cartella dei messaggi in arrivo mentre, in caso contrario, viene contrassegnata come spam.
I vantaggi della configurazione del record SPF
Il sistema SPF, in sostanza, offre diverse utili garanzie.
In generale, un dominio dotato di record SPF risulta meno appetibile per eventuali malintenzionati interessati a sfruttarlo per l'invio di email di spam, oppure finalizzate al phising, cioè alla sottrazione indebita di dati personali dei destinatari.
Inoltre, come già accennato, nell'ambito di una campagna DEM, l'aggiunta del record SPF nel DNS del dominio utilizzato contribuisce ad evitare che le newsletter vengano bloccate dai filtri antispam, sia in modo diretto che indiretto: i domini dotati di record SPF, essendo meno vulnerabili agli attacchi, sono solitamente considerati innocui, fattore che li rende immuni al problema dell'inserimento nelle blacklist. In secondo luogo, la verifica della corrispondenza tra server di invio e server autorizzati dagli amministratori del dominio fa sì che la newsletter non allerti in alcun modo i filtri antispam della casella di posta elettronica del destinatario, giungendo sempre a destinazione.
Tra i provider di posta elettronica che utilizzano il parametro SPF per la verifica dell'identità del mittente figurano Gmail, Hotmail, Yahoo e altri ancora. Di conseguenza, la creazione del record SPF per il dominio utilizzato come mittente nelle proprie campagne di email marketing (ad esempio il dominio aziendale) è una pratica altamente consigliata.
Come creare il record SPF per il dominio mittente
In qualità di servizio web based per l'invio di newsletter, OpenDEM garantisce l'assenza degli IP dei suoi server di invio dalle principali blacklist utilizzate dai filtri anti-spam per selezionare e scartare le email indesiderate in arrivo.
Tuttavia, come descritto in precedenza, anche l'indirizzo di posta elettronica indicato nel campo “Mittente” durante la creazione di una nuova campagna gioca un ruolo importante nel determinare lo spam score (ovvero il “punteggio di spam”) delle newsletter inviate.
Nella pratica, tutti i servizi per inviare newsletter, incluso OpenDEM, richiedono di indicare un indirizzo di posta elettronica come mittente e scegliere di utilizzare un'utenza del proprio dominio creata ad hoc (ad esempio, newsletter@miodominio.it) è certamente la soluzione più professionale.
Per creare e aggiungere il record SPF al DNS del proprio dominio occorre:
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accedere al pannello di controllo del proprio dominio. Questa operazione può essere effettuata tramite qualunque web browser e tipicamente richiede le credenziali di accesso (uno username e una password) per il login nell'area personale del portale del registrar (se questo passaggio dovesse risultare difficoltoso o impossibile, richiedere il supporto del fornitore);
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cercare tra le opzioni disponibili la pagina o la sezione dedicate alle modifiche o agli aggiornamenti dei record DNS. La voce potrebbe essere tra le opzioni di configurazione avanzate;
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creare un record TXT contenente un testo del tipo:
v=spf1 ip4:IP-di-esempio ~all
dove “IP-di-esempio” deve essere sostituito con l'IP del server che invia le newsletter.
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Salvare le modifiche effettuate.
L'aggiornamento o l'aggiunta del record SPF non è immediatamente operativa e prima di avere la certezza che le nuove informazioni aggiunte siano disponibili per tutti i provider di posta elettronica possono essere necessarie dalle 24 alle 48 ore.